martedì 28 dicembre 2010

PREMIATO IL TRIO FOPPA

Vittoria annunciata di Ruopolo. A sorpresa Fusaro al secondo posto e conferma per MR Bosco sul Podio. Appena fuori dal podio Marini e capitan Ruberti grandi favoriti della vigilia.

 I bookmakers avevano addirittura sospeso le quotazioni dopo la seconda settimana, e si sa loro difficilmente sbagliano. Lucio Ruopolo, fantasista di Cava dei Tirreni bradipo in campo e latin lover di sciampiste miopi fuori, ha preso il comando della classifica del trio foppa dal primo giorno e non l’ha più lasciato. Si aggiudica così l’ambito premio di reietto del team Piemme superando di misura il centrocampista nord barese Fusaro che (usando un termine che usa spesso guadagnandosi meritatamente gi insulti dei colleghi)  conferma di avere “un effetto polarizzante”  sui tifosi che lo avevano prima eletto tra i 6 preferiti del team e ora messo fra le fecce societarie.

(La dirigenza premia il Trio Foppa durante la manifestazione organizzata
dagli sponsor a Orgosolo)
Ma torniamo a Ruopolo. Intervistato a caldo dal nostro inviato nella sua garçoniere a via XX settmbre la mezza punta (anzi il quarto di punta) campano ha affermato: “ki me vo mal ten i corn” recuperando un vecchio detto di una altro membro storico del calciotto aziendale il terzino fluidificante Mic Cataneo famoso per le pubbliche minacce di morte a Fusaro durante le partite e per essere uno dei maestri di vita di Ruopolo. Insomma un augurio di malora alla lunga lista dei suoi nemici, dentro e fuori la squadra, che farà parlare molto alla macchinetta del caffè del primo piano.
Passando al terzo gradino del podio è Mr Bosco a spuntarla al fotofinish su Ruberti e Marini favoriti della vigilia. Il grossetano, a dispetto di chi lo voleva senza le due stecche, ha invece firmato con orgoglio qualche settimana fa il foglio dei servizi generali, in un gesto liberatorio quanto di sfida verso chi aveva più volte dato la sua panchina spacciata ben prima della sosta natalizia. I risultati del sondaggio riportano Bosco nell’occhio del ciclone ma la politica di un passo per volta sembra essere quella preferita dal toscano. “Intanto mi prendo le due stecche al futuro ci pensiamo poi” a preoccuparlo ci sarebbero anche le indiscrezioni apparse su wikileaks che lo incastrerebbero per un furto di gatto ai danni di un’anziana signora del pigneto. Nel “leaks” ci sarebbe una mail di Bosco diretta a Tamburro (che pare si stesse adoperando per cercare un gatto a Bosco tramite le sue conoscenze veterinarie) in cui il mister afferma “ non mi serve più gliel’ho fatto alla vecchina… 30 euro per un gatto volevano al negozio d’animali… manco al ristorante cinese…” al momento il Mister preferisce glissare ma la società ha fatto sapere che il profondo rispetto degli animali (come dimostra il fatto che gente come Toselli e Parussini prendano regolarmente lo stipendio al 24) è un prerogativa fondamentale dell’azienda.
(La crema  personalizzata incriminata)
Ma veniamo ora ai grandi esclusi. Marini dato da tutti per vincitore per l’estenuante imposizione di procedure anche dentro lo spogliatoio (pare che alla fine di un allenamento abbia impedito ad alcuni componenti della squadra di fare le docce perché le “shower cart” erano stata compilate fuori catalogo e con il WBS sbagliato) si salva ma fa comunque registrare un 4° posto. Indiscrezioni parlano di un Piergiorgio entusiasta che avrebbe festeggiato regalandosi una nuova crema per le mani, sua inconfessabile passione. “Mi piace avere le mani curate… è uno dei motivi per cui ho saltato gli allenamenti invernali… l’ultima volta erano tutte screpolate… ” avrebbe detto a chi lo ha incrociato mentre comperava una confezione famiglia di crema in un Beauty point a via Salaria del quale sarebbe cliente abituale. Ma non è l’unica indiscrezione che ci porta a pensare che quella del capo del purchase per le mani sia una vera e propria ossessione. La moglie, in un’intervista alla voce del tabaccaio di qualche mese fa, aveva raccontato come Piergiorgio avesse voluto scegliere personalmente la babysitter, pretendendone una che fosse anche estetista e che, oltre a guardare i bambini, si occupasse giornalmente della sua manicure (il tutto senza sovrapprezzo a seguito di una trattativa estenuante dove la babysitter pare aver affermato “si ok le faccio quello che vuole basta che adesso mi slega, mette via i cavi e la batteria e mi fa tornare a casa dalla mi famiglia”). Nota in chiusura per capitan Ruberti. Anche lui 4° a pari merito con Marini: il capitano si è ammorbidito negli ultimi mesi motivo per il quale è meritatamente fuori dal podio degli inetti. Certo il suo vizio di simulare nelle partite d’allenamento (ultima vittima Fusaro con il rigore poi parato da Tempesta dopo l’indegna ciabatta di Moroni) non lo aiuta a risalire l’indice di gradimento dei tifosi Piemme così tanto attenti al fairplay.

mercoledì 1 dicembre 2010

CONSIGLIO EDITORIALE

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I pochi giocatori alfabetizzati del team Piemme consigliano "I want to rock your gipsy soul!" come lettura rilassante pre e post partita. Agli altri "I want to rock your gipsy soul!" piace perché, grazie alle bellissime foto, possono far finta di leggere prima e dopo la gara senza annoiarsi e sopratutto senza che gli altri indaghino sul loro livello di scolarizzazione.

In più comprando il libro potrete partecipare all'estrazione (metodo usato di solito da Bosco per fare la formazione) del 7 titolare che giocherà il triangolare contro le compagini Australiana e della Repubblica Ceca. Le due squadre, selezionata direttamente dall'autore del libro Filippo Mari (che stando al calcio come i cessi di Calcutta stanno all'igiene intima, sicuramente selezionerà delle squadre alla nostra portata) verranno in Italia per festeggiare la copia numero 1000 del libro.

Per comprare "I want to rock your gipsy soul!" andate qui: http://ilmiolibro.kataweb.it/categorie.asp?searchInput=i+want+to+rock+your+gipsy+soul&act=ricerca&genere=tutte&scelgoricerca=nel_sito

Oppure per quelli più attaccati al soldo (ossia tutti viste le scenate in pizzeria degli ultimi giorni) scrivete direttamente a Filippo: filippotraveller@gmail.com 

martedì 30 novembre 2010

DAL MESSAGGERO DI OGGI...

(Nella foto: gli atti di vandalismo.
Il destinatario dell'insulto sarebbe,
secondo i ben informati, Conforti)
Proseguono a Roma gli atti di vandalismo ai danni del CAMPO DI ALLENAMENTO della rappresentativa Piemme. Dopo la sede della ASD Albingaunia 1928 e il campo di calcio di Roma dove si allena l’ASD San Filippo Neri, nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 ignoti sono penetrati all’interno del Campo da Calcio FUTBOLCLUB -  Via degli Olimpionici 71 - 00196 Roma, (CAMPO DI ALLENAMENTO UFFICIALE DELLA SQUADRA Piemme)  danneggiando le attrezzature poste all’esterno, imbrattando i muri degli spogliatoi e le panchine con scritte ingiuriose e minacciose, all’indirizzo del CAPITANO (RUBERTI) e dello squalo della VALNERINA (STERPI) e del nuovo UOMO RAGNO (TEMPESTA) rei di non aver portato la squadra al successo nell’ultima partita. Fra le frasi ingiuriose spicca “attenti alle auto anziendali che ve le famo diventà calessi” (slogan degli hooligans).
“Tali atti vandalici hanno evidentemente il fine di colpire ed intimidire la rappresentativa che comincia ad avere diversi infortuni dovuti, forse, ad una cattiva prepararzione fisico-atletica estiva.
Alcuni giocatori intervistati prima della sessione di allenamento hanno diblato i microfoni o si sono parati dietro un NO-COMMENT, l’unico che ha provato una timida iniziativa è stato il nuovo trascinatore FUSARO-SNAJDER che con un perentorio “NOI GUARDIAMO AL FUTURO, E SIAMO PRONTI PER LA COPPA INTERCONTINENTALE” ha lasciato allibiti i nostri giornalisti che di tutta risposta hanno sorriso al calciatore e lo hanno incoraggiato con un “SE LA DAI DI PRIMA FORSE QUALCOSA FAMO”........
Spinto da questi incoraggiamenti il FUSADER ha diramato la convocazione per i prossimi allenamenti, sicuro di scendere dall’aereo PRESIDENZIALE con la coppa in mano..

L'EVENTO DELLA SETTIMANA

Big Match amichevole solo sulla carta. Il team A di Piemme affronta i fratinati in una gara intestina ad alta tensione. Tanti gli spunti, dal rientro di Moroni dopo la decisione di non cambiare più sesso, all'inedita difesa orfana di Romano ma con lo stoico Addiamandi che sarà in campo nonostante ancora porti le ferite dei wild parties con le stagiste di Wikileasks. E poi un Conforti rinato grazie ai magici trattamenti Colombiani e un Tosto che per una volta può far vedere alla fidanzata come gioca senza che la squadra preferisca darlo agli avversari in cambio del calcio di inizio. Il tutto dopodomani in diretta solo per gli abbonati  a Superpippachannel con tessera gold (quindi Toselli la registra e poi la fa rivedere a tutti):

GIOVEDI' 2 DICEMBRE - VIA DEGLI OLIMPIONICI - FUTBAL CLUB - ORE 19.00

venerdì 26 novembre 2010

ANSA: Romano, incidente in moto. Tanta paura: carriera finita?

Il difensore centrale di PM Italia, protagonista di un incidente stradale: con la sua moto sarebbe finito contro una Ford Fiesta, ed è stato ricoverato: ha una frattura al perone scomposta.

Roma, 26 novembre 2010 - Incidente stradale per Romano: il difensore di PM Italia, è stato ingessato. A riferirlo sono le prime radio romane, che però non danno ulteriori notizie sullo stato di salute del giocatore: "Confermiamo che Maurizio è in buone condizioni dopo un incidente in moto. Il medico sociale è con lui, ma non possiamo dare ulteriori informazioni".

IN MOTO — Romano era in sella al suo Honda SH quando verso le 07.30 per ragioni non ancora accertate ha perso il controllo del mezzo, impattando contro una Ford Fiesta nella zona di via Appia. Secondo le prime indiscrezioni si temeva la frattura di entrambi i piedi, mentre poi il procuratore ha ridimensionato i danni subiti dal giocatore: si sarebbe fratturato solo il perone, fortemente contuso, mentre il bacino risulterebbe a posto. La carriera di Romano, a questo punto rischia seriamente di essere finita.

giovedì 18 novembre 2010

TEMPESTA:Orgoglioso di aver giocato, e di giocare con voi...

Grande attesa, per due ottime squadre ambiziose. Ci si aspettava una partita combattuta, ma la realtà supera di gran lunga le attese. I giovanissimi delle due squadre dimostrano di saper giocare al calcio, dando prova di un'ottima visione di gioco e di caratteristiche tecnico-tattiche non indifferenti, a tratti dando spettacolo con giocate di alto livello.  PM fa il gioco, sempre con i giovani meno impiegati e i titolari in panchina, reduci da un'esperienza che profuma di serie A.

Nonostante l'assalto della PM, l'ENPALS  passa in vantaggio sfortunata la deviazione del granitico ROMANO, dopo che la PM ha sbagliato tre palle-gol. (RUBERTI, RUBERTI, STERPI) Le squadre si equivalgono e Coach BOSCO apporta i primi cambi, per dare una svolta alla partita iniziata in salita.
Belle azioni da entrambe le parti, ma è l'ENPALS  ad avere la meglio con un gol di rapina, distratta la difesa e il portiere.

Un secondo tempo da incorniciare da parte della squadra PM che trova il gol del 1-2 e ritrovata nuova linfa, pareggia, il bomber STERPI (ex trapanatone della VALNERINA) firma la sua importantissima doppietta personale. Azione in contropiede con palla infilata con precisione a fin di palo.
La parte finale della partita è il momento piu' delicato, fioccano le occasioni per I CORIACEI SPARTANI della PM, ancora STERPI, BRUNO (con il sua famosa spaccata), STERPI, CONFORTI ma come la buona regola del calcio gol sbagliati……gol……..

L'ENPALS tenta l'ultimo assalto,  ma i giovani di mister Gattelli tengono duro e portano consapevoli di poter portare a casa una vittoria di misura, ma la sfortuna colpisce i giovani della PM che su una punizione molto discutibile capitolano dopo una bellissima partita, interpretata ottimamente dalla giovane e inesperta ma forte e determinata squadra PM.

mercoledì 17 novembre 2010

Novella 10000. IL nuovo RE del Bunga Bunga....

Fusaro e la sua nuova amica
Fusaro: avevo rotto il fiato… Non si capisce a cosa si riferisse il giocatore, se alle serate passate all'hollywood o nella villa di Alcole.

martedì 16 novembre 2010

La Squadra

Eccomi qua, a casa. Abbiamo perso 3-2. sì. Ma che soddisfazione vedervi giocare da Squadra. Già oggi, a pranzo, si respirava un'aria nuova, diversa. Partecipazione corale, entusiasmo su quella tovaglia dove con una penna abbozzavo schemi, con il contributo di tutti.
Stasera la palla girava, ci si aiutava, dalla panchina solo incoraggiamenti. Ci siamo. Facciamo errori, ne faremo altri. Ma pronti a capirli, per evitarli in futuro. Andiamo sotto, non ci scoraggiamo. Sentiamo di esserci. Nemmeno il secondo gol ci abbatte. Reagiamo alla grande, a centrocampo ci siamo solo noi. 1-2, tutti in campo, a festeggiare. 2-2, sì...era l'ora che accadesse qualcosa di bello. Nel finale solo una punizione dal limite ci piega. Ma non importa. Sappiamo dove vogliamo andare.
Grazie ragazzi. Orgoglioso di voi. Tutti.

Il Mister

L'ULTIMA SPIAGGIA

Diramate le convocazioni per il match con L’Enpals ultima spiaggia per il team Piemme nella lotta al penultimo posto. Fuori a sorpresa Addimandi e Moroni confermato Bruno nonostante le scialbe prestazioni nelle prime due uscite e Toselli separato in casa con Mr Bosco.
Di Bruno Corto

(Nella foto: alcuni giocatori della squadra esorcizzano il difficile
momento della squadra posando sulle spiagge di Ladispoli)
Aveva promesso panchina corta Mr Bosco, per evitare le intemperanze e gli insulti intramoenia, e così è stato. 11 convocati + 2 portieri per una panchina cortissima che a mala pena riuscirà a sopperire alle premature carenze di ossigeno dei presunti calciatori di via Santa Teresa.
E se le esclusioni dei dissidenti Ruopolo e Tamburro (oltre all’ormai solito Gilardi) parevano annunciate fa parlare l’out di Moroni ormai recuperato dal problema al piede che si era procurato guidando il suo nuovo motorino da eterosessuale (a cui ovviamente non è ancora pronto). Lo show man di Re di Roma ci avrebbe infatti tenuto a incontrare i suoi ex amici dell’Enpals con cui ha condiviso tanti bei momenti nei suoi trascorsi televisivi di gioventù. “Non ho sfondato perché non ho voluto cedere a proposte indecenti” dichiarò qualche anno fa a una rivista condominiale di gossip “ma il mondo dello spettacolo non  mi manca ”. A credergli all’epoca furono in pochi (visto che di recente ha partecipato al casting per fare il tronista in una versione locale di Uomini e Donne che si tiene ogni mercoledì in un palestra di Torre Gaia) e l’esclusione di oggi  è stata forse decisa proprio per evitare che l’eccessivo coinvolgimento emotivo di Moroni condizioni tutta la squadra già sull’orlo di una crisi di nervi. Ancor più strana invece è la tribuna per Addimandi che, debellato il virus venereo che l’aveva afflitto al ritorno da Berlino, era abile e arruolabile per questa partita. Bosco gli ha preferito Toselli nonostante i continui scontri tra i due in pizzeria (l’ultimo sulla gestione del Moc dove i commensali hanno dovuto trattenere a stento i due che stavano per sfidarsi a suon di grissini). Sembra quindi una scelta di posizione quella di Bosco, che sacrificando il genovese per lasciar spazio al cuneese, intende provare a cancellare il passato ricordando a tutti che d’ora in poi i rapporti extracalcistici non incideranno più direttamente sulle scelte di formazione. Fuori anche Parrussini che era stato, anche lui, vicino all'Enpals in passato per via di un cameo a fianco di Gegia in un film di Gerry Calà dei primi anni '90 e che non ha mai nascosto il suo desiderio di rilanciare il "maggico soriso" nel mondo dello spettacolo. Escluso quindi ufficalmente per scelta tecnica ma più probabilmente proprio per evitare tensione con i suoi possibili futuri compagni di squadra. Da segnalare infine il ritorno di Sterpi, dopo la sbornia post matrimoniale e i problemi con i paventati figli illegittimi delle spogliarelliste obese low cost dell'addio al celibato, e l’inspiegabile conferma a centrocampo di Santi che era stato in settimana avvistato in ferramenta a comprare chiodi dove appendere le scarpette.
Capitan Ruberti invece, dopo aver minacciato tutti durante lo stratching, ha promesso di ammorbidirsi e di non mandare più a fanculo tutti ma solo chi non gli passerà la palla (tirano quindi il fiato almeno i compagni della panchina) di conseguenza il suo posto non sembra a rischio per il momento.

Il 7 titolare dovrebbe quindi essere composto da:
Tempesta, Conforti, Berti, Romano, Santi, Sterpi, Ruberti.

Confermato quindi il solito 3-2-1 difensivista che ha segnato le ultime due disfatte in campionato.

L’unico in ballottaggio sembra essere Conforti se Toselli dovesse essere arretrato in difesa mentre Santi e Ruberti potrebbero far posto a Fusaro e Bruno quando subentrerà la stanchezza con Prestipino che farà da Jolly da utilizzare in ogni posizione in caso di difficoltà. Completano la panchina Gigli (che ha promesso di mettere almeno il pezzo sopra della divisa e di entrare eventualmente con i Jeans e le scarpe a punta) e Tosto che, sempre che non si faccia accompagnare dalla fidanzata, questa volta forse riuscirà a giocare qualche meritato scampolo di partita.

Appuntamento alle 20.00 al futbal club e speriamo che almeno stavolta non vincano i migliori.

PIEMME - ENPALS: I CONVOCATI - MARTEDI' 16 NOVEMBRE ORE: 20.00

Ecco la lista dei convocati per l'incontro PIEMME - ENPALS di Martedì 16 Novembre da Mr Bosco:

TEMPESTA, GIGLI
ROMANO, BERTI, CONFORTI, TOSELLI
SANTI, PRESTIPINO, FUSARO
RUBERTI, TOSTO, STERPI, BRUNO

F.c. PIEMME


sabato 6 novembre 2010

IL PESO DEI SOLDI

I soldi arrivati con l'aumento di capitale sono tanti ma bisognerà fare delle scelte. E il direttore sportivo Sven è davanti a un bivio: investire sulla squadra esistente, formandola e motivandola, o ripensarla tutta daccapo? Magari cominciando proprio dall'allenatore, dal suo importante ingaggio, e dai suoi nervi sempre scoperti.
di Sandro Piccolini

Si dice che i soldi non fanno la felicità ma di sicuro aiutano. Avrà pensato la stessa cosa il Direttore sportivo Sven che, dopo aver richiesto e ottenuto nuovi investimenti da parte dalla Presidenza, non è certo felice ma di sicuro ha qualche mezzo in più per provare a risolvere i tanti problemi che affliggono la squadra, uscita a pezzi dalle prime due partite di MasterCup. E se l'aumento di capitale è stato di quelli importanti purtroppo, come sempre succede, con quei soldi non si potrà far tutto e per forza di cose bisognerà fare scelte e rinunce. Dicevamo i soldi aiutano ma non portano la felicità. Non è infatti per nulla felice il tedesco e non solo per le difficili scelte che dovrà prendere ma anche e soprattutto perchè "l'autonomia", spiattellata via etere sul comunicato ufficale della Presidenza di Venerdì, è di fatto solo un'utopia.
(Nella foto: il Presidente Neofriuloexpartenopeo consegna
l'assegno dell'aumento di capitale al direttore sportivo
sotto gli occhi vigili degli altri due presidenti)
Fonti interne alla società parlano di posizioni dei 3 presidenti, sul come investire i soldi , chiare ma contrastanti e la delega delle scelte a Sven con queste premesse sembra proprio una bella patata bollente. Dicevamo posizioni diverse: il presidente frammentario, che già si era opposto all'arrivo di un Brasiliano, continuerebbe a dare fiducia all'attuale rosa ma si sarebbe detto preoccupato dell'alimentazione dei giocatori (troppi carboidrati e poche proteine animali secondo il suo dietologo di fiducia). La sua idea in consiglio di amministrazione era quella di investire i soldi freschi degli azionisti organizzando "asado" a fine partita. L'idea è quella di invitare giocatori, dirigenti e familiari anche per creare gruppo. Indipendentemente dalla scelta del vino (e sapete sull'argomento quanto Toselli sia esigente) se Sven dovesse cedere alle pressioni dell'Argentino (visto quanto magna gente come Berti, Tamburro e Tempesta...) col budget restante si riuscirebbe a mala pena a pagare i digestivi (anche qui Toselli, che lo fa già quando si paga alla Romana, figurati se non si fa due giri di Montenegro visto che sarebbero pagati dall'azienda). Più drastica invece la posizione del Presidente Neofriulanoexpartenopeo che già in passato aveva provato a ritoccare la rosa cercando dei nuovi innesti e che starebbe ancora provando a convincere il Cda ad effettuare nuovi acquisti a Gennaio. Importante qui sarà la mediazione della Rossella Sensi del calciotto se dovesse riuscire, data la sua rinomata influenza sul grossetano, a ritoccare al ribasso il faraonico contratto di Mr Bosco si potrà intervenire sul mercato con quei soldi senza intaccare il "tesoretto" dell'aumento di capitale.
(Nella foto: il Presidente Ittico e la consulente di immagine
Piemme insieme agli stilisti Stefano Dolce e Domenico Gabbana)
Più controversa la posizione del Presidente Ittico che troverebbe inadatte le attuali divise dei calciatori (la scelta delle divise aderenti è stata più volte criticata anche dall'Orsetto dietologo e motivatore di Berti).
"L'apparenza è l'80% lo dicono in tutti i corsi di comunicazione" avrebbe detto il baffettuto Presidente Italo-Fiammingo.
Una richiesta di nuove divise sarebbe già sul tavolo della responsabile dell'immagine della squadra Claudia Camozzini, ex amica/modella di Dolce & Gabbana. La Jean Seberg del quartiere africano avrebbe già strappato in passato prezzi vantaggiosi per delle forniture di slip da uomo della griffe (soprattutto per Moroni ma anche per insospettabili colleghi del Corporate) e pare che col budget stanziato, oltre alle nuove divise, si possa addirittura pensare di fornire a tutti i calciatori mutandine da donna (sempre D&G) da indossare durante le partite come era solito fare David Beckam e come ha espressamente richiesto Paolo Parussini in più di una occasione. Tante possibilità, tutte valide, ma soldi non infiniti e la possibilità di sbagliare altissima.
Insomma quasi nessuno vorrebbe essere nei panni di Sven in questo momento e per questo abbiamo deciso di aiutarlo lanciando il nuovo sondaggio:

VOTA COME DOVREBBE INVESTIRE I SOLDI SVEN! VOTATE!VOTATE!VOTATE! (nella barra a Sinistra)
(Nella foto: alcuni giocatori mostrano a Sven come vorrebbero
spendere i soldi dell'aumento di capitale)

IL GALATEO DEL PALLONE

Quando il calcio è un cucchiaio di veleno. Dal rigore di Pirlo ai tunnel beffardi di Ronaldo al rigore di CONFORTI: una lunga storia di piccoli e grandi dispetti.
di Eldorado Pontesta
Per certi portieri è peggio di un cucchiaio di veleno, per altri è solo un pallone in più da raccogliere nella rete. Questione di punti di vista. Così, per un Pagliuca fin troppo permaloso davanti al secondo dischetto a 16 giri suonatogli in carriera da Pirlo, c' è un Edwin Van der Sar che manifestò solo stupore di fronte al penalty a cucchiaio più famoso della storia del calcio: era il 29 giugno 2000 e ad Amsterdam, nella semifinale dell' Europeo, Francesco Totti mise in rete il pallone con una nonchalance direttamente proporzionale alla delicatezza del momento. Il portiere olandese spalancò gli occhi come l' alce illuminato dai fari, ma senza arrabbiarsi. In fondo, sarebbe valsa meno la rete se l' azzurro avesse tirato un missile nel sette? Ovvio che no, come confermano altri cucchiai memorabili come quello di Voeller a Fiori in un derby romano nel 1990-91, di Di Canio al Leicester nel 2001 (lì si arrabbiò con lui una maschera dello stadio e ci fu una mezza rissa, ma è un' altra storia), di Mutu al Como lo scorso febbraio. (A Simone Inzaghi invece il cucchiaio andò di traverso quando il 2 dicembre 2000 il portiere della Reggina, Taibi, restò immobile, parò senza problemi e indusse Roberto Mancini a dare pubblicamente del deficiente al suo attaccante). Oggi questo palmares si è arricchito, in uno sperduto campo sulla TIBURTINA, campo Roman, a fine allenamento un concentratissimo CLAUDIO CONFORTI sistema la palla sul dischetto del rigore e con calma, molta calma, moltissima calma, gioca la sua carta migliore il CUCCHIAIO. A testa bassa parte con la sua falcata e colpisce il pallone sotto e ingannando il FENOMENO TEMPESTA parte uno spettacolare CUCCHIAIO che spiazza il portiere e si insacca in porta. Esterefatti i suoi compagni di squadra, ancora di piu' il mister BOSCO. A fine allenamento, prima della conferenza stampa del MISTER BOSCO, si parla solo del cucchiaio, FUSARO commenta: "'NDO SE MAGNA?", STERPI (ex trapanatore della VALNERINA) aggiunge, basta andare dritti la prima a sinistra e semo arrivati. A noi commentatori sportivi non resta che scrivere queste poche e fredde parole per descrivere un gesto atletico da altri tempi.
(Nella foto: il cucchiaio di Conforti)

venerdì 5 novembre 2010

COMUNICATO UFFICIALE PRESIDENZA: APPROVATO L'AUMENTO DI CAPITALE

A seguito delle non soddisfacenti prestazioni nei primi due incontri la Società è lieta di informare, la squadra e tutti gli Stake Holders, che è stato approvato dagli azionisti  un aumento di capitale. La Presidenza si augura che tale impegantivo sforzo da parte degli azionisti possa essere ricambiato in breve termine dalla squadra e dall'allenatore. I 3 presidenti colgono l'occasione per rinnovare la fiducia all'allenatore  e al direttore sportivo Sven al quale verrà garantita assoluta autonomia nella gestione della liquidità proveniente dall'aumento di capitale, certi che lo stesso sarà in grado di garantirne un ritorno adeguato.

Cordialità.

Roma, lì 5/11/2010

mercoledì 3 novembre 2010

RISULTATO SONDAGGIO: IL 7 TITOLARE SECONDO VOI

Ecco il risultato del sondaggio "vota il tuo 7 preferito dai cazzo!":

1) Tempesta (45%)
2) Romano (41%)
3) Conforti (35%)
4) Addimandi (33%)
5) Bruno (32%)
6) Santi (32%)
7) Fusaro (29%)

Primo quindi il talentuoso estremo difensore di Ladispoli vero protagonista delle due partite d'esordio e sempre più leader carismatico dello spogliatoio, anche grazie alle minacce perpetrate di lasciare la porta a Gigli e Ermino. Segue il roccioso difensore del Finance in grande condizione fisica soprattutto grazie all'assidua frequentazione della palestre dai maligni imputata a una presunta liason con la preparatrice atletica potentina dalle  forme "Pin-Uppiche". Al terzo posto il primo colpo di scena: Claudio Conforti. Più volte schierato titolare dal Mister per ragioni sconsciute,  riceve più voti di quanto ogni timorato di Pelè avrebbe mai potuto assegnargli. Si sta indagando ora su un presunto hackeraggio da parte dei collusi dell'Help desk sarebbe Alina l'artefice del taroccaggio dei dati al vaglio degli inquirenti diverse support request sospette.  Quarto il roccioso genovese con la maglia di Andy Muller. Un outsider visto che non ha ancora giocato alcuna partita ufficiale ma distintosi comunque nei pochi allenamenti a cui ha fin qui partecipato (nonostante le ferite al volto recuperate, secondo voci indiscrete, in alcuni locali di BDSM della periferia sud di Berlino dove è stato avvistato 2 settime fa).
Quinti ex equo Stefano Bruno e Stefano Santi. L'abruzzese, che per l'occasione ha fatto votare tutte le cassiere di notte degli autogrill dell'A1 promettendo in cambio ricompense di varia natura (tra le quali anche foto autografate di Parussini in perizoma sulle spiagge di Gabicce), continua nonostante le scialbe prestazioni in campo a riscutore i favori del pubblico autostradale. Inspiegabile invece il risultato di Santi che, imboccato ormai il viale del tramonto, si vede forse riconoscere dal pubblico a casa una sorta di "premio alla carriera". Chi avrebbe meritato di più, e rientra invece in extremis tra i 7, è il talento della Statale 16bis adriatica Fusaro, che a parte la deludente prestazione con Alitalia, è secondo quanto da lui stesso dichiarato l'unico in allenamento a mostrare lampi di grande calcio prima dell'inzio degli stessi e il tutto senza che gli altri possano vederlo o accorgersene.
Ma veniamo agli esclusi: Capitan Ruberti paga la prolungata polemica nello spogliatoio (costata a Prestipino una libera uscita e a Conforti un grade per il ritardo a casa (il primo) e alla cena aziendale (il secondo). Berti invece viene punito per gli scarsi risultati del suo orsetto dietologo e per le minacce di far correre tutti a calci in culo senza motivo come fa coi ragazzini a Tor di Quinto. Fuori anche Moroni che, dismesso il sottomaglia Bolscevico, sembrava tra i favoriti anche grazie all'esperienza in televoti maturata nei diversi anni di militanza nelle televisioni nazionali e locali, e Toselli alle prese con il riacutizzarsi dei problemi alla sua schiena dritta che si porta dietro dai tempi delle docce nelle caserme militari di Cuneo. Più prevedibile invece l'esclusione di Ruopolo (sempre più in rotta con Bosco al quale avrebbe apostrofato frasi irripetibili se non altro perchè dette in dialetto di Torre Annunziata) e di Marini che ormai pare aver lasciato la squadra dopo il rifiuto di Bosco di fare almeno un benchmark per scegliere i difensori. Fuori anche il Bel Tosto, idolo delle Piemmelle, a cui non sono bastati i 600 euro di epilazione totale al petto e 80 di parrucchiere delle dive per rientrare tra i primi 7.

MA ECCO PRONTO IL NUOVO SONDAGGIO: VOTA IL TRIO FOPPA!!! Votate insomma i tre che, piuttosto che averli in squadra, preferireste fare 6 e learning sulla compliance di fila!
I bookmakers danno in vantaggio per distacco Ruopolo seguito dal desaparecido Ravera e dallo scostante Scotto D'abbusco (provate a dire "scostantescottodabbusco" 3 volte di fila è bellissimo...ndr).

VOTATE VOTATE VOTATE!!!

Vota Bosco! Vota Bosco! Vota Bosco!


venerdì 22 ottobre 2010

PRIMA PUNTATA DELLA NUOVA SEZIONE: COME ERAVAMO - "2007 - Lo scandalo Confortopoli"

La redazione di calciottopiemme ha deciso di dedicare un'intera sezione alla Storia recente del calciotto aziendale, per ricordarci "Come Eravamo" quando non ci facevamo asfaltare dalle altre aziende e le lotte erano solo intestine ma non per questo meno combattute. Ogni settimana pubblicheremo una chicca dai nostri archivi sperando di soddisfare l'avidità dei nostalgici scalanti dal ginocchio malconcio.

Questa settimana lo scandalo "Confortopoli" in diretta sul TG5 (2007):


Sgambatella ai Due Ponti - Le pagelle del Mister


TEMPESTA: Il nostro eroe gioca una partita doppia: negli spogliatoi difende il mister e dispensa consigli, in campo difende i pali e dispensa assist quando smette i guanti ed affida la porta al sicuro Ferraioli. Benefattore. 7
FERRAIOLI: Nella insolita veste di jolly, para quello che può e poi si mette a giocare in difesa, formando con l’inedito Damasco, una vera linea Maginot. Ammirevole. 7
GIGLI: Stavolta decide di mettersi la divisa di gioco ma fa sapere che per le prossime gare rispolvererà lo smoking. Durante il black-out elettrico (dovuto ad un eurogol di Fusaro, vedi sotto), si lancia in una dotta dissertazione musicale su sperimentazioni elettroniche ed influenze acide nel dub moderno. Modello. 6+
DAMASCO: Si presenta quasi a sorpresa e con diligenza difende e spinge sulla fascia destra. Serio e di poche parole, fa il suo sporco lavoro con impegno come si conviene ad un sistemista. Si becca pure anche un paio di randellate senza fiatare, certamente non comprese nella sua job description. Stoico. 7.
BERTI: Prenota l’impianto e fa gli onori di casa, gestendo anche le beghe amministrative che sorgono a grappoli a seguito della piega che prende sin da subito la serata. In campo, il solito faticatore dalla botta pesante. Si sobbarca una lunga passeggiata per rimediare ad un prematuro spegnimento dei riflettori dovuto con tutta probabilità alla sbornia presa dal custode nel ristorante adiacente in concomitanza con un eurogol di Fusaro, lanciato in elegante dribbling su Gigli. Podista.  7
ROMANO: Il pilastro di Settecamini parla poco, ma si fa sentire nel pre-gara. In campo erige la sua diga, al confronto della quale quella del Vajont pare un imbuto di Ikea. 7.
CONFORTI: Partecipa solo al pre-gara. Nella discussione accesa all’interno dello spogliatoio, fa sentire il suo assordante silenzio. Poi, misteriosi impegni serali lo costringono a disertare la rifinitura. Phantomas. 6 (di stima).
FUSARO: Nel pre-gara fa un clamoroso coming-out, ammettendo di aver sofferto emotivamente l’indegna gazzarra dei compagni (?) in panchina, nella recente Caporetto contro Alitalia. In campo, liberatosi dal terribile peso che lo opprimeva da giorni, mostra un'insolita vitalità. Segna un gol di pregevole fattura, che ovviamente fa calare il sipario sul terreno di gioco. Che abbia veramente rotto (anche) il fiato? Pare aver capito che i suoi repentini tagli verso la rete di recinzione di fondocampo non aiutino la manovra offensiva. Sdoganato. 7
PRESTIPINO: Ha una sola ora a disposizione e gliela fanno sprecare tutta nello spogliatoio. La prossima volta dovrà decidere se allenarsi e spaccare la famiglia o rimanere davanti alla TV e lasciare la squadra in braghe di tela. (potenzialmente) Sfollato. 6 (di stima)
RUBERTI: Il capitano arringa la squadra sui principi, senza mezzi termini. In campo si sbatte come sempre mostrando che i fratini che ha comprato non sono inutili. Dalla lavanderia ringraziano. Passionale. 7.
STERPI: Acclamato come un dio, si palesa nel momento più difficile della squadra per offrire conforto, come si conviene agli essere ultraterreni. Dice di non vedere particolari problemi nella squadra, dimostrando come il jet-leg abbia clinicamente degli effetti collaterali che la scienza non ha ancora avuto modo di esplorare. In campo fa intravedere lampi di classe e potenza che promettono molto. Ecce Homo. 6+
TOSELLI: La gente delle Langhe bada al sodo, si sa. Abituato a faticare duro, non concepisce come si possa accapigliarsi sulle questioni del lungo pre-gara, che lo lascia tanto perplesso quanto incredulo. In campo può finalmente liberare la sua energia, mostrando segni di tangibile progresso atletico. Sereno. 7
MORONI: Ancora ruggine sulle gambette del Nureyev di Via Pinerolo. Alterna giocate di volo, con appoggi suicidi da matita blu. Fa fatica ad accettarsi sul viale del tramonto, ma dopo ogni sgambata la consapevolezza di essere ormai prossimo al capolinea aumenta con confortante progresso. Nostalgico. 6+
BRUNO: Si scapicolla pur di esserci, sciroppandosi mezzo raccordo anulare in piena ora di punta. Ci tiene alla causa e lo fa sentire. Scorrazza in lungo e largo sull’erba bagnata dei Due Ponti, dove ha già in programma di aprire un autogrill, dovesse andar male la Mastercup. Committato. 7.



martedì 19 ottobre 2010

PIEMME - ALITALIA 0 a 8: comunicato della Presidenza

La presidenza fa sapere che dalle ore 23.30 di lunedì 18 Ottobre la squadra è ufficialmente in silenzio stampa almeno fino alla riunione tecnica di Giovedì dove verranno prese eventuali decisioni in merito. La proprietà ci tiene inoltre a comunicare che, pur delusa dalle infelici prestazioni nelle 2 partite fin'ora disputate, continua ad avere piena fiducia in Mr Bosco e nelle sue scelte. In particolare sulla criticata gestione di Ruopolo la società sottolinea l'importanza del consumo dei prodotti degli sponsor (in questo caso Gatorade) e ringrazia personalmente il centrale partenopeo per il grande sforzo in tal senso oltre al Mister per aver così proficuamente permesso al Ruopolo di svolgere al meglio tale impegnativo compito. La Società inoltre tiene a precisare di non avere alcuna responsabilità sull'assenza di focaccine al bar a fine gara che ha costretto i calciatori a mangiare solo arachidi e patatine. Sul caso Tosto infine la società diffida i calciatori dal farsi accompagnare da fidanzate o amiche di queste ultime nelle prossime partite poichè, tale pratica, non solo non costiutisce garanzia di ingresso in campo ma anzi ne è elemento discriminatorio. Ogni ulteriore discussione in merito verrà perseguita nelle sedi opportune.

La Presidenza

lunedì 18 ottobre 2010

"Se non vinciamo mi peso in sala Lounge"

La stravagante scommessa di Santi

Ormai da anni Santi ha un avversario che non riesce a sconfiggere, diventato un vero e proprio assillo: il peso. Tanto da pensare: forse è meglio riderci su. Detto e fatto: l'ex Fenomeno ha scommesso con TEMPESTA che se la sua Piemme non vincerà alemeno una partita sarà pronto a pesarsi in sala Lounge. "Ma la bilancia la porto io - ha scherzato - Non sono così magro come pensavo ma nemmeno così grasso come molti dicono".
La PIEMME è in crisi: non vince e si trova nella brutta situazione, un allenatore e un presidente che vanno poco d'accordo. Il rientro di Santi titolare arriva dunque al momento giusto: "A partire da lunedi sono a disposizione - ha detto - Spero che il mio ritorno sia importante per la squadra, spero di essere decisivo come sono sempre stato. Mi dispiace essere rimasto fuori ma questo è il miglior momento per tornare. Sono in forma e abbiamo lo scontro diretto con alitalia, abbiamo grandi chance di essere campioni

sabato 16 ottobre 2010

PIEMME - ALITALIA Lunedì 18 Ottobre 2010 ore 22.00 - I CONVOCATI

Di seguito i convocati dal Signor Marco Bosco per l'incontro di lunedì presso il Futbal Club di via degli Olimpionici:

Portieri:
TEMPESTA - GIGLI
Difensori:
ROMANO - BERTI - ADDIMANDI - CONFORTI
Centrocampisti:
SANTI - FUSARO - RUOPOLO - MORONI - PRESTIPINO
Attaccanti:
TOSTO - RUBERTI - TOSELLI - BRUNO

I NUOVI SPOT DI SKY: ECCO I TESTIMONIAL

La televisione satellitare di Murdoch ha acquistato i diritti delle partite casalinghe del team PIEMME. Per la campagna pubblicitaria sono stati ingaggiati alcuni giocatori della squadra. Di seguito un’anteprima dei manifesti che tappezzeranno i nostri uffici a breve.

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IL COMPLOTTO: TUTTI I RETROSCENA DELL’ACCORDO TRA BOSCO E SOCIETA’ PER SCARICARE LA COLPA DELLE SCONFITTE SUI GIOCATORI

Dopo le critiche piovute su allenatore e Società (confermate dal sondaggio sul nostro sito) obiettivo primario è dare la colpa ai giocatori. Prima il siluramento del Bomber Gilardi, poi le deprimenti pagelle del dopo gara, e adesso le voci di rinforzi da cercare a tutti i costi anche all’estero. E intanto si torna a parlare del caso Fornari.
di Maurizio Pistazzi

Due comunicati in meno di 24 ore per confermare la fiducia a Bosco, smentire gli accordi in uscita di Gilardi e parlare più o meno velatamente di rinforzi. Il tutto mentre l’allenatore dice di credere nella squadra e addirittura parla di voler creare un nocciolo duro - “ridurrò i cambi per dare continuità” -  su cui costruire i successi futuri. Messaggi discordanti insomma e sono in molti a pensare che dietro le dichiarazioni di facciata di Mister e Proprietà si celino invece altre verità. E’ notizia di questi giorni, infatti, che il machiavellico grossetano insieme a esponenti di spicco della proprietà stia pensando a nuovi innesti, non tanto utili al progetto (il penultimo posto sembra comunque alla portata della rosa attuale – sempre che Bosco riesca a valorizzarla) quanto capaci di deviare i malumori del pubblico (lo scorso lunedì sfociati nei deprecabili atti di violenza che conosciamo) da società e allenatore verso i giocatori.

IL SONDAGGIO - Dal sondaggio pubblicato dalla nostra testata – nel quale abbiamo chiesto di chi fosse la colpa della disfatta contro la FIAT – risulta infatti che sarebbe la società (e la sua mancanza di investimenti nella valorizzazione della rosa esistente – vedi campo pagato e pizza) la principale responsabile della disfatta (60%), seguita dal Mister (30%) difensivista burattino nelle mani della Triade e della Burattinaia Sensi Piemmana. Scagionati dunque i giocatori (solo 10%), agli occhi dei tifosi veri eroi, costretti ad allenarsi in condizioni disagiate (nell’ultimo allenamento al Tiburtino hanno dovuto tutti fare il richiamo antitetanico dopo la doccia nello spogliatoio fatiscente del centro Roman) e a non nutrirsi adeguatamente nel dopo partita (ricorderete tutti la pizzata dopo gara del lunedì con Conforti forzato dal mister a non ordinare la mozzarella di Bufala per evitare le incresciose scene vistesi al Momart il Giovedì precedente).
Ecco quindi pronta la strategia della Società per riconquistare la fiducia dei tifosi evitando un aumento di investimenti: confermare la fiducia a Bosco e ingaggiare due nuovi acquisti a parametro zero il tutto per insinuare tra i tifosi l’idea di una rosa inadeguata indipendentemente dall’alimentazione post gara.

(Nella foto: il presidente Ittico e quello frammentario a
colloquio con uno dei consulenti di mercato della società)
CALCIOMERCATO - Il presidente Ittico, dopo un breve incontro con un consulente esterno (vedi foto), avrebbe già incaricato la responsabile della campagna acquisti Natasha Hunn per trovare due giocatori "da spendere poco". La Hunn, da buona volpe del calciottomercato (ricorderete tutti il trasferimento in uscita di Ciuti che tanto bene fece alle casse - e non solo - della società), pare aver già in mano due possibili candidati da inserire in rosa – a costo zero - subito dopo l’incontro con Alitalia. Voci parlano di un italiano e addirittura di un giocatore extracomunitario. La Tigre del purchase sarebbe andata a prenderlo oltreoceano, in Sud America, alla ricerca del colpo ad effetto, vera necessità della proprietà in questo momento. Si tratterebbe di un brasiliano distintosi nei campionati di quartiere per asmatici del suo rione. Una punta esterna, definita dai suoi familiari meno oggettivi il nuovo Pato. Una promessa insomma di cui però non conosciamo al momento né nome né curriculum. La soluzione dell’extracomunitario sarebbe fortemente caldeggiata dal presidente Ittico mentre a osteggiarla ci sarebbe il Presidente Frammentario che preferirebbe evitare un altro scandalo passaporti - come già successo in passato col portiere argentino Hugo Marcelo Nico – e che oltretutto non gradirebbe l’arrivo di un brasiliano (a causa delle rinomate rivalità calcistiche delle nazioni di appartenenza). Il Presidente Ittico però, da fine manovratore, pare essersi portato dalla sua parte anche il Presidente Partenopeo che, tramite la Rossella Sensi del calciotto, ha fatto capire che appoggerebbe l’arrivo del carioca purché arrivi anche un italiano. Non si illudano i nazionalisti però, la Benetti infatti non chiederebbe un italiano qualsiasi, bensì uno “in forza” Corporate così da colmare il vuoto lasciato da Scotto D’abbusco, che ha già saltato la prima gara, e che non sembrerebbe rientrare negli schemi di mister Bosco. Anche qui, pur in assenza di grossi indizi, l'italiano “in forza corporate” ci sarebbe già, e si sta ora lavorando con l’avvocato Andrea Niccolò Furbini per trovare una scappatoia al regolamento che imponeva (per i tesserati italiani) il deposito dei contratti entro il 15 settembre. 
(Nella foto: Andrea Niccolò Furbini
durante la trasmissione ANNOZERO
mentre difende il "lodo 3° PIANO")
L’ultima parola spetterà a questo punto al Giudice della Corte dei Calciotti Lucia Alosi che dovrà pronunciarsi sull’ammissibilità a termini di regolamento di una tale deroga. Nonostante la forte influenza del Presidente Partenopeo sull’irreprensibile Presidentessa della Corte, stando così le cose e in assenza di deroghe ad hoc, la Alosi avrebbe le mani legate visto che il regolamento parla chiaro. Ed è qui che entra in gioco l’avvocato Furbini che sta già lavorando a quello che è stato chiamato il “Lodo 3° piano”: ossia una legge che prevederebbe la sospensione dei termini per l’iscrizione ai tornei aziendali per gli occupanti dei 3 più alti piani dell'azienda. Se dovesse passare il lodo a quel punto l’Alosi non avrebbe più alcun problema a firmare la deroga con buona pace dei ritardatari dei piani più bassi.


IL CASO FORNARI - Primo fra tutti Sandro Fornari. Lo smunto centrale del Service Desk (che, come ricorderete, si è visto rifiutare il tesseramento a causa del ritardato deposito del contratto da parte del suo procuratore Tonino Ventre che non aveva fatto in tempo perché rallentano da una lunga coda allo zozzone mentre aspettava che gli preparasse un panino crudo e mozzarella) non ci sta, e in caso di varo del “Lodo 3° piano” si dice pronto a dare battaglia. Il giovane Nerd del piano -1 avrebbe minacciato di incatenarsi alla macchinetta dei gelati in sala Lounge come gesto di protesta qualora dovesse essere concessa una deroga (a lui rifiutata) ai nuovi innesti di Italiani in rosa.

Insomma la situazione si ingarbuglia sempre di più ma Bosco e la società paiono essersi fatti bene i loro conti (non a caso nell'ultimo comunicato della società al grossetano viene dato il titolo di ragioniere…). Se perde con Alitalia Bosco potrà dare la colpa ai rinforzi non arrivati in tempo e la società, a sua volta, potrà dare la colpa ai magistrati di sinistra che ne hanno impedito un pronto tesseramento. Il tutto per prendere tempo fino a Novembre, calmare gli animi dei tifosi e, nel frattempo, far cadere la colpa di un’eventuale seconda disfatta da un’altra parte, guarda caso sulla squadra.

venerdì 15 ottobre 2010

Esclusivo: Bosco ex allenatore del Principina ora alla PIEMME, si racconta senza timori al blog.

(Nella foto: l'allenatore del team PIEMME
durante l'Okotberfest)

Dai problemi di depressione a quelli con il presidente, dall'infelicità provata con il Principina alla serenità ritrovata in PIEMME.

Il racconto dell'allenatore toscano inizia partendo dalle cause di quel malessere che ha finito per incidere fortemente anche sulla sua carriera professionale: «Ho affrontato una depressione dal 2005 al 2009 - rivela BOSCO -, solo io so quanto ho sofferto.


E' in quel momento che sono iniziati i problemi con l'alcol: «Ho cominciato a bere - spiega l'allenatore, ero solo felice di bere. C'erano feste ogni sera. E bevevo tutto quello che avevo davanti: vino, whisky, vodka, birra...un sacco di birra. La situazione è andata fuori controllo. Potevo solo dormire e bere. Mi svegliavo e non avevo idea di dove mi trovavo».
(Nella foto: Bosco esorcizza la
sua ex dipendenza dall'alcool
bevendo birra analcolica)
 «Allenavo per uno dei club più forti della Toscana - continua BOSCO- . Ho cominciato ad avere problemi con la squadra, e con la presidenza. Mi presentavo ubriaco agli allenamenti, in più di un'occasione. Mi è anche capitato di dormire in macchina e poi ho detto alla stampa che avevo un dolore muscolare. La dirigenza del Principina ha provato ad aiutarmi, ma poi ho avuto dei problemi con tutti, e continuavo a bere. Così ho lasciato il principina per Roma.

A Roma, per allenare la squadra PIEMME, la squadra che lo ha fatto rinascere, ha ritrovato grande confidenza e fiducia con se stesso.

«Ho rinunciato ai soldi - confessa l'allenatore, ma ho comprato la mia felicità. Ho abbandonato i falsi amici per ritrovare quelli veri. E poi mi sono sentito sicuro e vicino alla mia famiglia, vicino a PIEMME».

Nonostante il periodo negativo e l'uso di alcol, l'allentore assicura «Il mio problema è stato solo con l'alcol, e basta», e aggiunge che per uscire da una situazione del genere «bisogna avere una struttura piscologica forte».



"e ora… sono tornato, ora voglio vincere".

Sgambatella al Tiburtino - Le Pagelle del Mister

TEMPESTA: Poco impegnato. Ma è sempre lui. Il Mister gli impone il cambio di squadra, per evitare il peggio al collega avversario. Rimedia qualche bel tiro e gli tocca pure raccogliere qualche pallone nel sacco. Sempre pochi però. Garanzia. 7
FERRAIOLI: Dovrebbe rivedere alcuni fondamentali, ma si tratta solo di dettagli. Si distingue per la leggiadria di alcuni plastici voli. Encomiabile un suo piazzamento in occasione di una punizione dal limite, in cui viene addirittura consigliato da Tamburro sulla miglior posizione. Naif. 5
BERTI: Si precipita a fare il suo dovere dopo aver condotto il suo allenamento con i ragazzini della sua scuola calcio. E’ la prova che tutto ciò che si è detto e scritto sulla banda della Magliana, è frutto di mera prosituzione intellettuale, pane buono per registelli di fiction da quattro soldi. Stakanovista.  7
CONFORTI: Inizia male, sparando l’unico pallone a disposizione dell’impianto oltre le recinzioni. La sfera, finita nell’Aniene, in queste ore è stata avvistata sulla spiaggia di Focene. In partita trotterella sulla fascia, con ordine. Nel post gara invita i compagni a seguirlo per cenare in una fantomatica pizzeria della zona. Dopo alcune evoluzioni da etilometro, solo in 2 riescono a stargli dietro ed a raggiungere il luogo individuato dal nostro svagato eroe. Random Rider. 6
FUSARO: Il Tiburtino riscopre il talento di Giovinazzo tanto che nel post gara volano i paragoni. A qualcuno ricorda Beccalossi, ma si sa...non c’è rispetto per le vecchie glorie e lo spogliatoio è, per definizione, un posto in cui si bestemmia facile. Ispirato. 6+
RUOPOLO: Dopo ore di sit-in incatenato ai cancelli della Motorizzazione Civile di Roma sulla Salaria, il Comune, mosso a compassione, gli concede un monopattino e lui lo sfrutta. Finendo, ancora una volta, presto in riserva. Ecologico. 6  
TOSTO: Ricama e si invola, duettando con Ruberti. Abituato a scalare le pendici dell’Etna, questa per lui è una passeggiata di salute. Tonico. 6+
SCOTTO D’ABUSCO: Chi l’ha visto? Il pibe di Lacco Ameno resta imbottigliato in un meeting del Corporate, dando buca ai compagni. L’indomani si scusa immediatamente col Mister, prima ancora di accendere il pc. Giustificato. n.g.
TAMBURRO: La sua autonomia aumenta gradualmente. Adesso siamo a 4 minuti. Ma il fiuto dell’attaccante di razza non conosce età. Su un corner al bacio di Prestipino, si produce in una mezza rovesciata volante, restando esanime al suolo per dieci minuti. Il mister gli concede un golletto facile davanti alla porta, per il morale. Senile. 5+
PRESTIPINO: Decisamente più frizzante della precedente apparizione ufficiale. Chiama e dirige la manovra, come un vigile provetto. Fa capire che si può contare su di lui, sempre se i cronici problemi al suo scooter gli consentiranno di raggiungere i vari impanti di gioco. Speranza. 6+
RUBERTI: Mostra che da esterno rende molto di più. Segna e si propone, facendo anche un po’ di beneficienza con Ferraioli. Mostra un fair-play di altri tempi, rinunciando a facili segnature, privilegiando la manovra a facili glorie. Sapendo di fare cosa gradita al mister. Santa Claus. 6
FORNARI: Si palesa in ritardo, ma comunque in tempo per farci capire che, se non avesse dormito per circa 15 giorni sulla mail iniziale che lo invitava ad iscriversi, anche lui avrebbe fatto comodo alla causa Mastercup. Sonnambulo. 6+
BOSCO: il Mister si rimbocca le maniche e, pur di far fronte all’emergenza organici, si mette sulla linea dei difensori. Nononstante la lunga inattività, non mostra cedimenti fisici, anche se le idee e le geometrie che la sua mente disegna, non sempre sono tradotte in azione dai piedi. Esemplare. 6