sabato 16 ottobre 2010

IL COMPLOTTO: TUTTI I RETROSCENA DELL’ACCORDO TRA BOSCO E SOCIETA’ PER SCARICARE LA COLPA DELLE SCONFITTE SUI GIOCATORI

Dopo le critiche piovute su allenatore e Società (confermate dal sondaggio sul nostro sito) obiettivo primario è dare la colpa ai giocatori. Prima il siluramento del Bomber Gilardi, poi le deprimenti pagelle del dopo gara, e adesso le voci di rinforzi da cercare a tutti i costi anche all’estero. E intanto si torna a parlare del caso Fornari.
di Maurizio Pistazzi

Due comunicati in meno di 24 ore per confermare la fiducia a Bosco, smentire gli accordi in uscita di Gilardi e parlare più o meno velatamente di rinforzi. Il tutto mentre l’allenatore dice di credere nella squadra e addirittura parla di voler creare un nocciolo duro - “ridurrò i cambi per dare continuità” -  su cui costruire i successi futuri. Messaggi discordanti insomma e sono in molti a pensare che dietro le dichiarazioni di facciata di Mister e Proprietà si celino invece altre verità. E’ notizia di questi giorni, infatti, che il machiavellico grossetano insieme a esponenti di spicco della proprietà stia pensando a nuovi innesti, non tanto utili al progetto (il penultimo posto sembra comunque alla portata della rosa attuale – sempre che Bosco riesca a valorizzarla) quanto capaci di deviare i malumori del pubblico (lo scorso lunedì sfociati nei deprecabili atti di violenza che conosciamo) da società e allenatore verso i giocatori.

IL SONDAGGIO - Dal sondaggio pubblicato dalla nostra testata – nel quale abbiamo chiesto di chi fosse la colpa della disfatta contro la FIAT – risulta infatti che sarebbe la società (e la sua mancanza di investimenti nella valorizzazione della rosa esistente – vedi campo pagato e pizza) la principale responsabile della disfatta (60%), seguita dal Mister (30%) difensivista burattino nelle mani della Triade e della Burattinaia Sensi Piemmana. Scagionati dunque i giocatori (solo 10%), agli occhi dei tifosi veri eroi, costretti ad allenarsi in condizioni disagiate (nell’ultimo allenamento al Tiburtino hanno dovuto tutti fare il richiamo antitetanico dopo la doccia nello spogliatoio fatiscente del centro Roman) e a non nutrirsi adeguatamente nel dopo partita (ricorderete tutti la pizzata dopo gara del lunedì con Conforti forzato dal mister a non ordinare la mozzarella di Bufala per evitare le incresciose scene vistesi al Momart il Giovedì precedente).
Ecco quindi pronta la strategia della Società per riconquistare la fiducia dei tifosi evitando un aumento di investimenti: confermare la fiducia a Bosco e ingaggiare due nuovi acquisti a parametro zero il tutto per insinuare tra i tifosi l’idea di una rosa inadeguata indipendentemente dall’alimentazione post gara.

(Nella foto: il presidente Ittico e quello frammentario a
colloquio con uno dei consulenti di mercato della società)
CALCIOMERCATO - Il presidente Ittico, dopo un breve incontro con un consulente esterno (vedi foto), avrebbe già incaricato la responsabile della campagna acquisti Natasha Hunn per trovare due giocatori "da spendere poco". La Hunn, da buona volpe del calciottomercato (ricorderete tutti il trasferimento in uscita di Ciuti che tanto bene fece alle casse - e non solo - della società), pare aver già in mano due possibili candidati da inserire in rosa – a costo zero - subito dopo l’incontro con Alitalia. Voci parlano di un italiano e addirittura di un giocatore extracomunitario. La Tigre del purchase sarebbe andata a prenderlo oltreoceano, in Sud America, alla ricerca del colpo ad effetto, vera necessità della proprietà in questo momento. Si tratterebbe di un brasiliano distintosi nei campionati di quartiere per asmatici del suo rione. Una punta esterna, definita dai suoi familiari meno oggettivi il nuovo Pato. Una promessa insomma di cui però non conosciamo al momento né nome né curriculum. La soluzione dell’extracomunitario sarebbe fortemente caldeggiata dal presidente Ittico mentre a osteggiarla ci sarebbe il Presidente Frammentario che preferirebbe evitare un altro scandalo passaporti - come già successo in passato col portiere argentino Hugo Marcelo Nico – e che oltretutto non gradirebbe l’arrivo di un brasiliano (a causa delle rinomate rivalità calcistiche delle nazioni di appartenenza). Il Presidente Ittico però, da fine manovratore, pare essersi portato dalla sua parte anche il Presidente Partenopeo che, tramite la Rossella Sensi del calciotto, ha fatto capire che appoggerebbe l’arrivo del carioca purché arrivi anche un italiano. Non si illudano i nazionalisti però, la Benetti infatti non chiederebbe un italiano qualsiasi, bensì uno “in forza” Corporate così da colmare il vuoto lasciato da Scotto D’abbusco, che ha già saltato la prima gara, e che non sembrerebbe rientrare negli schemi di mister Bosco. Anche qui, pur in assenza di grossi indizi, l'italiano “in forza corporate” ci sarebbe già, e si sta ora lavorando con l’avvocato Andrea Niccolò Furbini per trovare una scappatoia al regolamento che imponeva (per i tesserati italiani) il deposito dei contratti entro il 15 settembre. 
(Nella foto: Andrea Niccolò Furbini
durante la trasmissione ANNOZERO
mentre difende il "lodo 3° PIANO")
L’ultima parola spetterà a questo punto al Giudice della Corte dei Calciotti Lucia Alosi che dovrà pronunciarsi sull’ammissibilità a termini di regolamento di una tale deroga. Nonostante la forte influenza del Presidente Partenopeo sull’irreprensibile Presidentessa della Corte, stando così le cose e in assenza di deroghe ad hoc, la Alosi avrebbe le mani legate visto che il regolamento parla chiaro. Ed è qui che entra in gioco l’avvocato Furbini che sta già lavorando a quello che è stato chiamato il “Lodo 3° piano”: ossia una legge che prevederebbe la sospensione dei termini per l’iscrizione ai tornei aziendali per gli occupanti dei 3 più alti piani dell'azienda. Se dovesse passare il lodo a quel punto l’Alosi non avrebbe più alcun problema a firmare la deroga con buona pace dei ritardatari dei piani più bassi.


IL CASO FORNARI - Primo fra tutti Sandro Fornari. Lo smunto centrale del Service Desk (che, come ricorderete, si è visto rifiutare il tesseramento a causa del ritardato deposito del contratto da parte del suo procuratore Tonino Ventre che non aveva fatto in tempo perché rallentano da una lunga coda allo zozzone mentre aspettava che gli preparasse un panino crudo e mozzarella) non ci sta, e in caso di varo del “Lodo 3° piano” si dice pronto a dare battaglia. Il giovane Nerd del piano -1 avrebbe minacciato di incatenarsi alla macchinetta dei gelati in sala Lounge come gesto di protesta qualora dovesse essere concessa una deroga (a lui rifiutata) ai nuovi innesti di Italiani in rosa.

Insomma la situazione si ingarbuglia sempre di più ma Bosco e la società paiono essersi fatti bene i loro conti (non a caso nell'ultimo comunicato della società al grossetano viene dato il titolo di ragioniere…). Se perde con Alitalia Bosco potrà dare la colpa ai rinforzi non arrivati in tempo e la società, a sua volta, potrà dare la colpa ai magistrati di sinistra che ne hanno impedito un pronto tesseramento. Il tutto per prendere tempo fino a Novembre, calmare gli animi dei tifosi e, nel frattempo, far cadere la colpa di un’eventuale seconda disfatta da un’altra parte, guarda caso sulla squadra.

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