martedì 12 ottobre 2010

Debutto in salita - L'analisi del mister

FIAT-PM Italia 4-0
Debutto in salita ieri sera al Futbol Club. Lo sapevamo e così è stato. Ma non tutto è da buttare. La prima parte dell'incontro ci aveva infatti visto reggere piuttosto bene l'urto della squadra avversaria, senza affanni particolari. Avevamo di fronte un gruppo certamente più rodato di noi, con geometrie ed automatismi mandati a memoria e, quel che più conta, con una condizione atletica decisamente superiore alla nostra. Si trattava di una partita "di rodaggio". Personalmente mi ero ripromesso di fare pure delle verifiche, tentare qualche correzione in corsa. Purtroppo verso la metà del primo tempo, con una serie di cambi, ho finito per far arretrare la squadra di qualche metro. Questo è stato un errore, che ci ha fatto giocare in sofferenza. Non va dimenticato, però, che l'unico gol al passivo con cui abbiamo chiuso il primo tempo, è venuto da palla inattiva, in modo piuttosto rocambolesco. Quindi, tutto sommato, un tempo abbiamo retto bene. Nella ripresa il gap fisico è emerso alla distanza: questo ci dice che dovremo allenarci di più (e meglio). Ritengo che il punteggio finale (0-4) sia severo, ma giusto. Il nostro portiere ha compiuto 3/4 interventi prodigiosi e se abbiamo contenuto il passivo, lo dobbiamo a lui. Non siamo riusciti quasi mai a ripartire, chiudendo in evidente affanno. Ci sarà da rivedere qualcosa fra i reparti difesa/centrocampo, lo sappiamo e lo abbiamo serenamente analizzato anche a caldo. Abbiamo però mostrato di essere un grande gruppo, non ci siamo abbattuti nonostante le avversità, nessuno aveva voglia di mollare e siamo tutti pronti a recuperare poco per volta gli errori commessi: questo mi piace sottolinearlo. Dovremo cercare di stare meglio in campo (questo è un appunto per me), ma anche in panchina: se è giusto e doveroso incitare e dare consigli, non potrà essere più accettato che ci si disponga tutti in piedi sulla linea laterale, come è accaduto. Su questo punto, dalla prossima partita, sarò inflessibile. Chi sta in panchina, dovrà starvi seduto.
Mi sto formando un'idea sull'ossatura della squadra, per cui occorrerà maggior disciplina e rispetto di ciò che verrà di volta in volta deciso. Farò meno turnover, una volta che matureranno certi equilibri. Cambiamenti continui, ieri lo abbiamo toccato con mano, non sono il massimo quando si cerca un filo logico, un'idea di gioco da proporre con una certa continuità. Al momento siamo ancora "in pieno cantiere", ma mi auguro di ridurre al minimo questa fase di pura manovalanza. Ci sarà un nucleo di base, ma tutti saranno pronti ove occorra.
A questo proposito, permettetemi di ringraziarvi tutti, chi era in lista e chi è comunque venuto a sostenerci dalla tribuna. Da un primo feeling, non dovrebbero essere tutti al livello della Fiat. Credo che potremo fare anche noi la nostra discreta figura, nel prosieguo del torneo. Non saremo dei fenomeni, ma non siamo poi neppure così male.
A giovedì.
Il Mister

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