lunedì 4 ottobre 2010

L'ORA DI BOSCO

Il tanto atteso discorso alla squadra del mago di Grosseto arriva puntuale alle 16.00 di venerdì tra luci e ombre. Dal fairplay finanziario, messo a rischio dalle nuove macchinette in sala lounge, a lo stato di forma precario dei suoi Big presentatisi visibilmente appesantiti dalle focacce bianche di Pepe Nero, Bosco ne ha per tutti e non le manda a dire. Ma molti nodi sono ancora lontani dall'esser sciolti.
di Ezio Marzio

Sarà una giornata da ricordare quella di venerdì scorso nel mondo del calciotto interaziendale. Il tanto atteso discorso di Marco Bosco, selezionatore della compagine piemme, riscalda gli animi della squadra e li carica di una sana adrenalina in vista dell'attesissimo esordio di Lunedì 11 ottobre contro una compagine sconosciuta (ma sicuramente più forte).  Un discorso carico di pathos quindi, ma che non fuga tutti i dubbi sulla rappresentativa di Santa Teresa. Il toscano definisce sommariamente i ruoli ma non dice nulla sul 7 titolare e soprattutto non chiarisce la situazione di Gilardi che per il torneo, oltre a cambiare lavoro, aveva perso diversi chili e si era addirittura detto disposto a non portare il posacenere in campo e a fumare solo nell'intervallo tra il primo e il secondo tempo e nelle pause per gli infortuni (che però non ha garantito di non causare volontariamente).
Nella foto: Bosco durante uno dei passaggi più
discussi del suo intervento (sottotitolato per i campani):
nel parlare delle precarie condizioni fisiche di Santi
lo paragona al centrocampista del Bayern Monaco
L'ex occhialuto allenatore, da buon ex centravanti dei giardinetti, dribla le polemiche sulla mancanza di allenamenti e sulle polemiche seguite alle rivelazioni  dell'Ariosto del calciotto la signora Lovelace (vedi post qui) trapelate in questi giorni e lo fa dando la colpa a sky e alle partite infrasettimanali in tv. Argomentazione chiaramente lacunosa perchè, a parte i temerari Gilardi e Toselli, gli juventini dichiarati sono ormai invisibili come i tesserati al PDL e il Giovedì sono quindi tutti disponibili a giocare. Ed è proprio sull'argomento che gli animi si sono surriscaldati, con il toccante discorso del numero uno Tempesta che, trattenendo a stento le lacrime, si dice disposto perfino a lasciare la famiglia pur di allenarsi. Nella sera la signora Tempesta, intervistata prontamente sulle dichiarazioni del marito dal Direttore di Limited Edition Matteo/i, pare aver dichiaratao: "se è così chiederò la separazione...la focus di leaseplan lui e Codega possono tenersela...non ha nemmeno i cerchi in lega...". Al danno si aggiunge poi la beffa per il "cancelletto di Ladispoli" che, oltre alla concorrenza di Gigli (ormai in evidenti crisi di condizione a causa delle corsette romantiche con Conforti - vedi foto) e del "citofono" Erminio, ieri ha visto aggiungersi anche un 4°nome: quello del fuoriquota Garella molto vicino all'"ittico" presidente della triade.  
Nella foto: Conforti (di spalle) e
Gigli nel parcheggio
di via Pò dopo la quotidiana
corsetta in Villa Borghese
Chiarita invece la situazione con Fusaro: "non lo parlo perchè non so il Barese", ha dichiarato il lupo maremmano, "ma farò di tutto per impararalo", e il Direttore Sportivo Sven pare aver già predisposto un STA per Giammaria Zambetta che affiancherà il mister nel dialogo con l'indispensabile fantasista dell'adriatico. C'è poi il nodo della fascia di capitano. Ruberti e Romano sono i principali candidati ma in vantaggio sembrerebbe il centrale del Finance dal momento che Ruberti (che in gioventù, insieme ad un gruppo d'intellettuali di Roma sud, è balzato agli onori delle cronache radiofoniche locali per aver chiuso diversi intersiti e laziali nel toro di flaride costruito nel suo scantinato a seguito di divergenze di opinione sulla gestione arbitrale di alcune partite dell'AS Roma) pare non goda della fiducia di Prestipino, uno dei senatori aquilotti della squadra. Menzione speciale anche all'intervento del pluricognomico Scotto D'abbusco - il Pibe del Corporate, com'è stato simpaticamente definito dalla Rossella Sensi del calciotto Cristina Benetti - che ha portato un po' di sorrisi in un'ambiente che si stava facendo teso soprattutto dopo il faccia a  faccia Bosco\Bruno, inspiegabilmente arretrato a centrocampo per lasciar spazio in attacco all'impalapabile Ruopolo (che voci danno vicino alla famiglia dei Casalesi e figlio illegittimo di Ciro Ferrara e della sorella di Careca). Insomma alla fine un discorso vibrante ma di certo non risolutivo. Più per presidenza e tifosi che per la squadra. Il tempo degli scontri frontali deve ancora arrivare e il primo allenamento, previsto per Giovedì 7 ottobre, si preannuncia scoppiettante. 

(Nella foto: si ringrazia LA TRIADE alla Presidenza.
Ndr: I Presidenti non verranno mai direttamente nominati per consentire al
Direttore Irresponsabile della testata di proseguire la sua brillante carriera)

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