Partita senza storia al campo
reumatismo del circolo DUE PONTI. Santi surclassa Messa nel mismatch cattolico
anticlericale. Ruopolo superstar, Torella tonico, Pietrantoni polemico, Burgì anemico. Le
paggelle...
di Mario Sconcertato
(I Mente Cats prima della gara. Immortalati dall'astro emergente della fotogragia italiana. Il figlio di Romano) |
SMOKE CITY
MADEDDU 6,5: impegnato poco si fa trovare sempre pronto nelle rare
occasioni che creano gli uomini del Trade/Marketing. Rischia qualcosa all'inzio
su qualche tiro da fuori di Fusaro e
Pietrantoni e chiude bene sulle incursioni di Carlini. Stecca sulla mischia che
da il gol del 3-1 ai Mentecatti. Festeggia con chinotto e arachidi nell'hotel
sulla tangenziale dove ormai vive per poter partecipare al torneo. PORTIERE DI
NOTTE.
ACCIAVATTI 6,5: fa il suo dovere sulla
fascia senza strafare. Copre tutta la corsia con diligenza manco stesse
preparando un report per PWC. La sua barba incolta lo ha già reso idolo
delle tifose immaginarie in umido del campo Flaminio. RELIABLE (non so che
significa ma vedo che in ufficio lo dicono spesso... soprattutto agli altri)
CONFORTI 5,5: in prestito dall'IS porta ancora a casa la
pagnotta. Il mismatch più che in campo è negli spogliatoi dove sfida Fusaro a
delle esibizioni da Mimo con la sua tutina attillata da occhio di gatto. In
campo difende bene, perde la sufficienza per il fallo da rigore su Pietrantoni,
che poteva riaprire la partita, non visto dall'arbitro revisionista di Venaria.
CIRCENSE
ROMANO 7: E' la roccia su cui è stata costruita la squadra. Sempre presente in campo (così come durante le lezioni di step delle colleghe in palestra, suo momento preferito per perfezionare la preparazione atletica) Romano si presenta al campo accompagnato dal figlio per mostrargli un po' di sano agonismo. Gioca con la solita sicurezza fermando tutte le timide azioni dell'attacco del 1°/4° piano. Va via col ragazzo che lo guarda sdegnato come si guarderebbe un lottatore di wrestling che ha appena finito di menare senza pietà Ferraioli. INFIERITORE
SANTI 7: e' l'uomo in più del
Fianance (non per altro sta al corporate). Il suo tocco di palla torna ad
essere quello di quando era ancora vivo. Deambula a centrocampo ma lo fa
con grazia. Sfiora l'eurogol nel finale e serve assist a profusione al nandrolonico
Boschetto. Ancora incomprensibile il fatto che in campo sembri 10cm più
alto che in ufficio. CONTROFIGURA?
BOSCHETTO 6,5: performante in campo
così come fastidioso nelle mail pre partita, lo specialwoodinno copre
praticamente tutto il campo e anche oltre. Nel secondo tempo non salta quasi
mai Fusaro provando inutilmente a ubriacarlo con le sue finte quando basterebbe
un daiquiri frozen alla fragola. Quando passa invece propizia
praticamente tutti i gol dalla sua squadra. Restano i dubbi sulla sua infinita capacità
atletica. AGRICOL(A)O.
RUOPOLO 7,5: e' l'eroe della gara.
Sblocca il risultato in mischia quando la partita sembrava ancora equilibrata.
Si lamenta a centrocampo per presunti falli subiti come quei parcheggiatori di
mergellina che ricevono solo 50 centesimi dagli automobilisti in vacanza.
Arriva in ritardo e perde oltre 10 minuti a mettere il fondotinta e la crema
contro le verruche ma a quanto pare hanno fatto effetto. COSMETICO.
AS MENTECATS
DE GENNARO 7,5: Il giovane portiere
dei Mente Cats avrebbe fatto meglio a spendere la serata in altro modo invece
di difendere la porta di 7 cialtroni. Para quello che può e sui gol è, di fatto, incolpevole. Prova a motivare dei gatti svogliati convinto, con l'entusiasmo
della sua giovane età, che si possa ancora rimontare ma non riceve risposta dai
geronti del Trade/Marketing. BEATA GIOVENTU’
BURGI’ 6: Si presenta al campo come
quei tedeschi con le ciabatte in un ristorante italiano elegante: volutamente fuori
contesto. Quando gioca dimostra un inaspettato senso della posizione e
gagliarda voglia di mordere le caviglie. Difende bene e non si lascia saltare
facilmente torna però subito in
panchina, luogo in cui lui stesso ha amesso di trovarsi più a suo agio soprattutto considerando il freddo e l'umido della serata. Nota di
merito alla sciarpina con cui ha giocato. BOHEMIENNE
TORELLA 6: Colpevole sul primo gol
dove si lascia sfuggire Ruopolo (si si proprio Ruopolo...ripeto Ruopolo… Lucio quello del piano 0
napoletano.. ecco sì lui). Gioca il resto della partita con attenzione coprendo
bene la sua fascia e ripartendo con voglia. Migliora partita dopo partita ed ha
idee tattiche interessanti che, purtroppo, non riesce ad imporre con la stessa
autorità con cui catechizza i suoi nelle discussioni di Business nell’(ormai
ex) ufficio di Moroni. SI LASCIA SFUGGIRE RUOPOLO
MORONI 6,5: Il n°6 dei Mentecatti fa
la sua solita partita diligente. Si propone in attacco (dove ha una ghiotta
palla gol) e difende con attenzione la sua fascia. Il tutto, però, solo nelle
pause tra una cazziata e l’altra a Fusaro suo vera missione in campo che persegue senza tentennamenti. Sfoggia
ancora quel corpetto a maniche lunghe rosso che andrebbe bandito per procedura
visto l’imbarazzante e preoccupante proliferazione (vedi Pietrantoni). PLUTO.
MESSA 5: Il maradona di Polignano da
un’altra prova insoddisfacente. Le qualità tecniche non si discutono ma è
evidente che non riesce a trovare la sua collocazione in campo. Partendo da
dietro finisce per lanciare (per ovvie ragioni di MAP) il solo Pietrantoni che
non è certo un ariete. In attacco non va negli spazi ma pretende il pallone sui
piedi con quello sguardo che sembra dirti in dialetto di Bari sud “fai schifo vedi
di darmi il pallone incapace”. Quello quindi che dovrebbe essere il motore
turbo della squadra finisce per essere un ibrido da radical chic pronto a
spegnersi in bizzosi tentativi di tunnel e lanci dallo stile impeccabile ma dalla
dubbia utilità. Migliora quantomeno sul piano estetico dove ha finalmente
comprato dei calzettoni in tinta. DA TAGLIANDARE
FUSARO 5,5: Il fantasista di
Giovinazzo sarebbe ingiudicabile considerando il suo geriatrico stato di forma. Parte
bene imbeccando Carlini e sfiorando l’incrocio con un tiro dal limite su assist
di Pietrantoni. Poi si blocca, dopo aver profuso uno sforzo fisico ben oltre le
sue possibilità: camminare. Allertato, il
fisioterapista di Codega, ha proposto un trapianto di gambe, si cerca adesso
il donatore. L’HR sta cercando tra la pletore di contracted il candidato
giusto. Nel ripresa da centrale arretrato fa buone
chiusure dimostrando una duttilità sul campo già ampiamente dimostrata nel
badgiare all’entrata in ufficio. LUNGODEGENTE
CARLINI 6,5: L’unico uomo Maketing in
campo stasera non fa rimpiangere Nocenzi (non lo avremmo rimpianto comunque in
realtà). E’ l’unico a fare i movimenti giusti peccato però che quando gli
arrivi il pallone si comporta come spesso avviene nel suo dipartimento: evita
la cosa semplice e cerca la complicazione finendo per buttar via il pallone.
Atleticamente è il più in palla anche se i calzettoni che sfoggia meriterebbero
un’esclusione dalla rosa. Il taglio di capelli alla Holly e Benji e l’outfit
della nazionale completano un profilo sfuggito alle migliori agenzie di ricerca.
GOGETTER.
PIETRANTONI 6: Il capitano non riesce
a dara la quadratura alla squadra. Si confronta spesso con Messa ma dai
conciliaboli (non si capisce in che lingua comunichino) non ne esce mai nulla
di buono. In attacco è quasi sempre il più pericoloso e questo la dice lunga
sulla temibilità dei MENTE CATS. Si procura un rigore che l’arbitro non concede (probabilemente come rappresaglia per esser stato costretto a vedere quel corpetto rosso per 50 minuti) e sfiora la rissa con due intrusi che si riscaldavano a bordo campo, manco
fossero due del Marketing che gli presentano una variante al brand plan. FUMANTINO
Ruopolo è Cavese. A Napoli può venire solo con passaporto elettronico e visto turistico
RispondiEliminaGrazie per il voto incoraggiante, la prossima volta, il ritorno farò di meglio. Pietrantoni ieri sera ha rubato l'ampolla di Ruberti...noto un pò di sudditanza...
RispondiEliminaIL PRESTITO.
Dai fatemi giocare!!!!!
RispondiEliminaVi duole ammetterlo (lo sappiamo anche qui a Cracovia) che sostituire la classe di Gigli sara' piu' arduo del solito...
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