lunedì 28 febbraio 2011

Il Mister nel dramma - la formazione? un rebus, ma con questo Fusaro, non ho più paura di nessuno!

Nello spogliatoio da tempo è noto: il mister da mesi non sa che pesci prendere. Molte formazioni abbozzate, poche idee sviluppate, altrettante (minime) certezze. La cosa lascia davvero basiti, stante il materiale umano a disposizione di primissimo ordine, che farebbe impallidire anche il migliore dei tecnici usciti dal Supercorso di Coverciano. Ma tant'è. Ad ogni buon conto, la situazione poteva tuttavia dirsi sotto controllo (?), almeno fino a giovedì sera. Nessuno avrebbe mai potuto prevedere ciò che sarebbe accaduto durante la sgambatella di rifinitura del fine settimana, appuntamento ormai canonico per la sparuta rappresentanza piemme, costretta a trasfusioni continue di sangue nuovo, dall'esterno.
Ma andiamo per ordine. Dopo concitati scambi di mail e telefonate, la truppa decide di ritrovarsi al circolo S.S.Flaminia, ai Due Ponti, una delle località più fredde d'Europa, dopo Reykjavík. L'appuntamento è per le 21.00, ma la puntualità per i nostri eori un da sempre un inutile orpello, per cui all'ora prevista non c'è ovviamente nessuno. Alle 21.20, dopo aver bruciato praticamente metà del tempo a disposizione ("tanto paga piemme, che me frega" era il commento più ricorrente), il Mister dispone le due compagini in campo, per provare l'ennesimo aborto di schema, tentando di organizzare un match possibilmente equilibrato. Dopo un'iniziale incertezza, lo Special One di Barbanella finisce per condividere con la squadra una nuova posizione per Fusaro, maggiormente avanzata, da boa..."alla Sterpi" insomma. Del resto, occorrerà pur iniziare a considerare un sostituto per quest'ultimo, sempre più latitante a causa di impegni decennali con non meglio identificati virtuosi del pallone, in altri lidi. Si inizia quindi a giocare, in un clima artico...ed ecco l'imprevisto, il lampo che acceca, la scossa che cambia la vita (?!!).
Il fantasista di Giovinazzo, lasciate le chiavi del centrocampo alla coppia della mediana più liturgica della storia dei campionati a girone unico (Messa e Santi), prende in spalla la squadra, sfoderando in 40 minuti tutto il suo repertorio. Fraseggi, scambi stretti, assist e, soprattutto, una potenza di fuoco impressionante. Alla fine, fra lo stupore generale, il tabellino recita 5-3 con un solo nome nello score dei marcatori. Il suo. Anche dalla segreteria del circolo capitolino che ospita l'evento epocale si odono brusii ammirati e la signora addetta alla gestione del centro sportivo decide a buona ragione di togliere la luce al campo D, temendo una catastrofe naturale viste le notizie che le stavano arrivando ("mannamoli a casa sti poracci, che quarcuno s'ammala pure sennò" pare abbia detto mentre abbassava l'interruttore generale, lasciando i nostri in un tipico paesaggio da aurora boreale).
Come nella migliore tradizione, la squadra tributa al puntero pugliese l'onore del pallone di gara ("Fusarohattrick-fusarohattrick" era il robotico mantra di Santi). Ma evidentemente non era abbastanza. Negli spogliatoi infatti, in preda ad un vero e proprio delirio di onnipotenza, pare che il Fusaro abbia smontato anche il manicotto delle docce, urlando "tanto se non gioco io, a voi non servono!!!"
Mala tempora currunt.

venerdì 25 febbraio 2011

PIEMME - ALTRA GENTE A CASO NON ECCESSIVAMENTE FORTE: Le immagini della sfida

(Mr Bosco il primo ad arrivare all'allenamento)

(Un contrasto "legale" di Addimandi su Santi a centrocampo)

(Ruberti in azione sulla fascia dopo un contrastato con Toselli)

(Tempesta in occasione del secondo gol dell'Altra gente)

domenica 20 febbraio 2011

Partitella al Futbolclub - Le Pagelle del Mister

BERTI: La sola stazza terrorizza gli attaccanti avversari che ormai lo affrontano solo dopo aver stipulato una polizza ASSIDIM. In ripresa dopo l’acciacco muscolare natalizio, mostra dei limiti dello scatto sul breve, cui sopperisce con il consueto apporto di randellate ai garretti del malcapitato di turno. BALILLA. 6,5
DE CESARE: Giovane di prospettiva, mostra ottime doti atletiche. Il Mister prima di chiamarlo si sincera sempre dello stato di salute del suo micio. Pare addirittura che lo Special One maremmano abbia vincolato le sue prossime convocazioni ad una regolare somministrazione di croccantini quotidiana, comprovata da tabelle sui relativi contenuti nutrizionali. FELINO. 6,5
FERRAIOLI: Erminio è un portiere nato, è notorio. Costretto a schierarsi sulla linea dei terzini, sotto la falsa promessa di alternarsi con altro collega a difesa degli amati pali, gioca con diligenza, indossando i guantoni. Ma all’indole non si comanda e, fra lo stupore generale, va ad abbrancare in presa alta un innocuo spiovente a centro area. INCOMPRESO. 6
FORNARI: Diligente e concreto, ha anche il grande merito di aver convinto alcuni suoi sodali ad aggregarsi alla partitella per farci da sparring partner. Adesso lo attende la prova più importante: convincerli a tornare. NEGOZIATORE.  6,5
GILARDI: Vera mascotte del team, il nostro eroe dispensa le proprie apparizioni con grande parsimonia. Per questo motivo ogni sua presenza viene sempre salutata dal gruppo con grandi effusioni. Il Mister lo relega in panchina, mettendolo alla gogna per essere arrivato in ampio ritardo. Nei pochi minuti giocati (?!!) lascia una traccia impalpabile. Decisamente più utile a fianco del Mister, in panchina. BORDOCAMPISTA. 5,5
FUSARO: Il fantasista di Giovinazzo vuole dimostrare al Mister che è degno di tenere le chiavi del centrocampo. Offre in effetti una delle sue migliori prestazioni, anche se molto lontana dalle performance che esibisce con il MOC nelle ore di lavoro. Inanella una serie di aperture ariose e traccianti in profondità, non sempre efficaci, ma sfoderando colpi di “esterno” da far impallidire un contracted. VOGLIOSO. 7
MESSA: Aggregato da poco alla squadra, mostra di dare del “tu” al pallone, in un gruppo dove il “voi” è più un fatto strutturale che di galateo. Concreto e cinico, arraffa senza troppi sentimentalismi il rigore derivante dall’inconsulto mani in area di Ferraioli, realizzandolo con freddezza.  In campo si fa sentire, con la personalità che serve e che si addice ai grandi. EL CID CAMPEADOR. 8
RUOPOLO: Il trampoliere di Cava dei Tirreni offre una prestazione volitiva, sgroppando sul centro-destra, con cross e conclusioni di pregio. Un gruppo di fisici sta studiando la sua postura: sembra sempre in precario equilibrio appena prende palla, ma in realtà è il suo baricentro che semplicemente non obbedisce ai teoremi cartesiani conosciuti. Lui è solido. E sa di esserlo. BORBOTTANTE. 7
TOSELLI: Sulla fascia destra comanda lui, l’eclettico cuneense. Segna un gol che suggella un’azione d’altri tempi, ma se ne rende conto solo 1 minuto dopo, quando riapre gli occhi. E’ uno dei pochi che è stato collocato da subito nella sua posizione naturale dal Mister, che da buon sommellier conosce bene i vitigni delle Langhe. VIVACE 7
TOSTO: Dopo il furto della moto, è costretto a pedalare sul serio (e non solo in campo). Il Mister lo schiera esterno, con licenza di offendere stando ben attento a  girare al largo da Ruopolo. “Mi basta averlo vicino in ufficio” pare abbia detto negli spogliatoi. Dinamico e fluorescente, sgambetta manco fosse la cometa di Halley sulla fascia (di Kuiper). BOREALE. 7

sabato 19 febbraio 2011

PIEMME - SPARRING PARTNER: LE FOTO DELLA PARTITA

(Renè FerraiolHiguita)

(Pasquale Berti O'animale Bruno)

(GarretTosBale)

(Giuseppe Principe degli zaguari Giannini)

(Esteban El Fuchu Cambiasso)

(Edison Lucio Cavani con El Tosto Lavezzi)

(Oliver Fornaratton)

(Claudio De Cesare)

(NO COMMENT)

venerdì 18 febbraio 2011

PIEMME - SPARRING PARTNER: IL MAGMA INDEX DI FUSARO

(Il Magma Index di Fusaro alla Domenica Sportiva di ieri)
Grazie ai prodigiosi mezzi tecnici forniti dal dipartimento IS durante i nostri allenamenti siamo in grado di calcolare i KM percorsi dai calciatori e le principali zone di campo su cui hanno svolto la loro azione. Ieri abbiamo seguito Fusaro il fantasista di Giovinazzo.
Fusaro durante i 40 minuti giocati ha percorso 4.1 Km con una velocità massima di 14km/h e una media di 8.
La sua azione si è sviluppata principalmente sul centro sinistra dove ha sopperito a un Tosto molto impegnato nella fase difensiva.
E' andato a prendere il pallone una volta e poi si è seduto in panchina.
Grazie a questi poderosi mezzi tecnici Marco Bosco potrà studiare meglio il posizionamento in campo dei suoi giocatori ma soprattutto chi li apploda potrà impiegare ore di lavoro altrimenti assolutamente inutili

mercoledì 9 febbraio 2011

MERCATO E CIME DI RAPE

Sven vola nel tavoliere per portare nuova linfa a una squadra svuotata dopo l’infortunio di Romano e l’incostanza di tanti, ormai ex, intoccabili. Preso lo Gigolò emigrante De Cesare, per il clochard di Polignano Messa manca solo la firma dopo il blitz tra i trulli per convincere il procuratore a firmare. Con i due acquisti bomba del direttore sportivo ora Mr Bosco non ha più scuse.
di Giuno Dimagrante

"Vieni a ballare in Puglia", recita una canzone del compaesano di Fusaro Caparezza. Sven nonostante i progressi del suo italiano pare aver confuso il verbo “ballare” con “comprare” visto che è volato giù nella florida italiana deciso ad effettuare i ritocchi necessari a una rosa decimata da infortuni e forfait e rivelatasi, anche a pieno organico, inadeguata già dalle prime uscite. Beppe Messa e Claudio De Cesare sono i nomi nuovi della compagine Piemme. Voluti a tutti i costi dalla società per rafforzare il team in master cup nonostante siano difficilmente impiegabili in attività che spieghino il loro costoso assignment a Roma, sono già atterrati nella capitale dove, eseguite le visite mediche di rito, potranno unirsi alla squadra. Entrambi dovrebbero arrivare in sede con prestito con diritto di riscatto dai propri distretti fissato in 6 ticket e 2 ore di rol. E se per De Cesare, grazie anche al supporto del suo ex procuratore Toselli, la trattativa è stata piuttosto facile, deciso com'era il suo attuale allenatore Paolo Caspani a liberarsi di lui (la voci parlano di screzi legati ad alcune last minute soffiate in discoteche brianzole dopo il settimo cuba) ben più torturosa si è rivelata la strada per arrivare allo Giaguaro di casarano Beppe Messa.
(Sven e il procuratore di Messa La Volpe immortalati fuori
dal ristorante il Pinnacolo subito dopo aver siglato
quello che verrà ricordato come: "il patto dei Trulli")
Il prezzo del cartellino, fissato dal procuratore Alfredo La Volpe, era infatti legato a una clausola molto onerosa per la società: la possibilità di inserire “altro altro - caccia” su Boss durate la stagione venatoria. Vista la ritrosia di Damasco a inserire altre voci sul timesheet la trattativa sembrava inevitabilmente destinata a saltare. Decisivo è stato l'incontro ad Alberobello tra Sven e La Volpe che ha portato a uno storico un accordo: niente "altro altro" ma possibilità di inserire in nota spese il costo dei bossoli con l'obbligo di indicare dietro ogni scontrino il numero di tordi cacciati. Tutti contenti e Messa partito, valige di cartone in spalla, destinazione via di Santa Teresa. Con l’arrivo di Messa, un fantasista, e di De Cesare un esterno adattabile anche a centrale di difesa, ci sono tutti gli elementi utili a una rivoluzione necessaria per agguantare il penultimo posto in classifica.
Una squadra nuova tutta da plasmare che, per assurdo, ruoterà ancora attorno alla figura fin’ora più instabile e precaria: il suo allenatore. Un Bosco che tutti volevano allo SSC di Cracovia già da Dicembre e che invece sarà ancora in panchina a dettare i tempi di una squadra che continua a seguirlo solo a tratti.
Riuscirà il croccante Toscano a dare il via alla remuntada dopo la lassiva sbornia natalizia? E soprattutto riuscirà a inserire con dolcezza i nuovi acquisti nello spogliatoio senza violente scudisciate di asciugamano e sbadati saponi caduti in doccia ? Nei prossimi allenamenti ne sapremo di più.