Prima vittoria per il team del Trade Marketing. Le doppiette di Fusaro e Pietrantoni rilanciano i Mentecatti, solo un tacco di Tamburro per lo Smoke City sempre più in crisi dopo il pareggio con l'IS.
LE PAGGGELLE.
di Fabio Carezza
AS MENTECATS
TEMPESTA 5: Si esibisce in una parata plastica a metà
ripresa su un tiro che ha la stessa potenza di un eunuco in andropausa. Svagato
nelle uscite dimostra da subito di essere poco interessato ad onorare gli
accordi sul prestito. La sua presenza in porta intimidisce comunque gli
avversari tranne Tamburro che lo infila addirittura di tacco. FARFALLONE
TORELLA 6,5: Il pendolino dei quartieri spagnoli copre diligentemente
la fascia sinistra con le sue solite galoppate frutto di una forma invidiabile
raggiunta col nuovo programma di allenamenti che il suo personal trainer
immaginario gli ha propinato. Sale a livello tecnico dove lontano da Messa
riesce a giocare i palloni senza ansia. Ottimo anche in fase di copertura prima
sul piccolo Ferlito e poi sul vecchio Tamburro. A fine gara lanciato in
contropiede non vede Fusaro libero a causa delle lenti a contatto scontate
comprate da uno shop on line Lettone su internet. PODISTA
PIETRANTONI 7,5: Autore di una doppietta il capitano ha il merito
non solo dei gol ma anche di guidare la squadra con autorevolezza. Gestisce i
cambi con sapienza, sposta Messa il più avanti possibile nella speranza che non
distragga gli altri con le suo prosopopee e si inventa la mossa di Fusaro
regista difensivo accettata dallo stesso all’inizio più per ragioni di
organigramma che per convinzione tattica. Molto bello il primo gol (il secondo
dei mentecats) con un piatto angolato da pachiderma dell’area di rigore. Più
facile il secondo perfettamente servito da Messa a centro area. Ottimo anche l’assit
no look (anche a causa delle lenti a contatto riciclate da Torella) che mette
Fusaro solo davanti al portiere per il 4 a 1. BALBO
LOIZZI 6,5: Sente
la responsabilità di essere l’unico dei mentecatti a saper effettivamente
giocare al pallone. Gioca a sinistra lui che è un destro non capendone
giustamente la ragione nonostante Messa provi a catechizzarlo più volte. Irride
spesso gli avversari con dribbling saccenti, nonostante la mancanza di
osservarici di sesso femminile sugli spalti, ma si dimostra inconcludente come
Caspani sbronzo in discoteca in fase di realizzazione. Da rivedere la scelta
dei pantaloncini. CHIRICHETTO
LATTANZI 6: Il pibe
delle Sales Support gioca con la solita fascia che gli copre la pelata ma che a
quanto pare anche le idee. Fa rifiatare Fusaro prendendo il suo posto alla
regia della difesa dove più che altro si impegna a testare la resistenza dei
parastinchi degli avversari manco fosse a un crash test della Volkswagen.
Visibilmente appesantito dalle focacce bianche del pepe nero non riesce a dare
la spinta propulsiva che è in grado di dare quando ti spacca il cazzo per
chiudere le Sales Letter. SPINGITORE
DE CESARE 7: Il
bello del Trade Marketing sfoggia una prestazione di quelle che non forniva da
tempo. Disciplinato in difesa e propositivo, prima sulla fascia destra poi
sulla sinistra, copre bene Fusaro e si intende a meraviglia con Addimandi.
Inoltre il pettorale tonico distrae gli avversari che seppur eterosessuali non
riescono a non rimanerne affascinati. Contrariamente al solito non smadonna con
nessuno nonostante Messa abbia anche abbastanza da ridire su di lui. RITROVATO
FUSARO 7: il Cambiasso di Bari Nord fa una prova molto buona. Apre le marcature con un gol di pregevole fattura dal limite destro che trova l’incrocio al lato opposto. Fa sempre partire l’azione con lucidità dalla difesa almeno fin quando Ruopolo non decide di farlo pressare da tutti i suoi compagni come faceva nei quartieri di cava quando chiamava gli amici per pestare il tipo che gli fotteva le ragazzine. Segna il 4 gol in contropiede battendo con freddezza il portiere su lancio di Pietrantoni. Riesce a non lanciare praticamente mai primo per evitare di strapparsi il quadricipite secondo perché per una questione di principio se Messa gli chiede qualcosa lui fa l’opposto. BASTIANCONTRARIO
ADDIMANDI 7:
Rientrato dalla Svizzera l’uomo all’havana del Trade Marketing dimostra di
essere subito una pedina fondamentale della squadra. Sfoggia la sua solita
maglia di beckembauer (non il calciatore ma il fresatore di Innsubruck) e la
notoria barbetta incolta da Camallo genovese che favorisce i traffici illeciti
di tabacco. Insieme a De Cesare difende, copre Fusaro con autorità non
disdegnando legnate soprattutto a Ruopolo che gioca inizialmente dal suo lato.
Meno incisivo in fase offensiva dove si propone poco. Ma solo perché deve prima
confrontarsi con un legale. PRUDENTE.
MESSA 6,5: Il fantasista
di Polignano gioca una delle sue migliori partite dell’anno. In attacco con
Pietrantoni e Loizzi non può lanciare anche se a più riprese chiede agli altri
di farlo, senso che la dipendenza da lanci non è solo attiva ma anche passiva.
Difende la palla come il miglior Cassano tenendo alla larga gli avversari sia
con spallate che con ascelle non deodorate. Suo l’assist del 3 a 1 per
Pietrantoni e soprattutto una serie di palle illuminanti per un LOIZZI spento.
Parla comunque tantissimo in particolare con l’arbitro a cui dà (non a torto)
del grassone parassita che non corre come spesso fa con i SR che sente al
telefono. LAUNCH ADDICTED.
SMOKE CITY
ACCIAVATTI 6,5: Partita
diligente la sua non riesce tanto a far valere il fisico che, considerando gli
avversari in campo, avrebbe potuto fare la differenza. In qualche mischia in
area si rende pericoloso facilitato dalle uscite da narcolettico di Tempesta.
Continuano i dubbi sulla lunghezza soprattutto considerando il piano in cui
lavora. BOEHMIENNE.
CONFORTI 6: Il nero
lo sfina e così in campo sembra quasi normopeso. Corre come al solito sulla
fascia e inanella una serie di fastidiose discussioni su falli laterali e
punizioni dal limite prima con Fusaro poi con Addimandi. Poco pericoloso in
attacco dove si propone con caparbietà nonostante i piedi. CAPALBIO
RUOPOLO 6,5: Il
Bomber di cava dei tirreni non trova la stessa prestazione dell’andata dove fu
chiave per la vittoria dei suoi. Ancora dinoccolato sui falli laterali si
propone bene in attacco dove però è chiuso con legalità da Alfonso Addimandi.
Prova a bloccare Fusaro con il pressing alto ma nonostante le lunghe leve non
ci riesce sempre forse anche a causa dei test sui prodotti contraffatti che
Fulvietto gli sta facendo fare personalmente. AFFATICATO
TAMBURRO 7: Decide
di vestirsi da arbitro e nonostante le ripetute lamanetele per la confusione
non riesce a fare di meglio che minacciare di giocare con la maglia bianca
(quella degli avversari). Autore di un gol di tacco d’altri tempi (nel senso
che la palla era talmente lenta che sembrava il tempo si fosse fermato) il
Beccalossi del piano 0 dimostra di aver avuto piedi. Tanto tanto tempo fa però.
CAMOUFFLAGE.
FERLITO 7: Il brevilineo
del Delta Team corre a velocità doppia rispetto agli avversari se non altro perché
per percorrere la stessa distanza ha bisogno di almeno di un paio di passi in
più. E’ di fatto insieme a Boschetto il più pericoloso dei suoi, ha sempre un
ottimo controllo di palla e non è facile tenerlo se non con calcioni che
Torella prima e soprattutto Lattanzi poi non lesinano di dispensargli. Alla
fine dalla frustrazione se la prende con Fusaro quando cerca di staccargli una
tibia perché ha sentito in giro che è un non violento che cià pure la fidanzata
vegetariana. AGGRESSIVO
BOSCHETTO 6,5: Il
talento del finance corre, si batte, insulta, si lamenta ma senza grande
successo. L’assenza di Santi con lui a centrocampo si sente, prova ad inventare
ma ha le stesse idee di un creativo di Leo Burnett Contracted. Spesso
pericoloso quando salta l’uomo viene però raddoppiato da Torella e Lattanzi che
non gliela mandano molto a dire né a lui né alle sue rotule e lo sbattono
spesso ad annusare le piante della ringhiera. BUCOLICO
ROMANO 7: Arriva al
campo con tutta calma mentre gli altri rischiano l’assideramenteo in attesa che
lui sistemi i coprisedili in bambù che si erano spostati un po’ nel venire giù
in macchina. Tiene la difesa dove lavora certosino le caviglie prima di Messa
poi di Loizzi ma non riesce a tamponare le incursioni di Fusaro prima e
Pietrantoni poi. Evidentemente in calo di forma nonostante la sua personal trainer
Pina continui a sfoggiare fuseaux che terrebbero in forma anche un ornitorinco
con la massa grassa al 40% prova a dare la colpa al lavoro e alle chiusure
invece che alla soppressata che mangia a colazione pucciando il tramezzino nel
cappuccio della macchinetta. PUCCIANTE.